Comunicato stampa

14. maggio 2014

L’autoradio DAB+ prosegue la sua corsa

L’utilizzo della radio digitale DAB+ nelle automobili è indiscusso, e si rivela quindi indispensabile uno scadenzario per il passaggio da FM a DAB+. Su questo punto i relatori nonché gli esperti degli ambienti politici, del settore radiofonico, dell’industria automobilistica e del commercio di automobili erano tutti concordi. Il 13 maggio, a Zurigo, hanno intavolato, di fronte a un pubblico di oltre cento persone, un dibattito sull’ulteriore sviluppo di DAB+ in automobile.

L’equipaggiamento delle automobili con DAB+ gioca un ruolo importante per il successo della radio digitale. Infatti, l’automobile è il luogo in cui la radio riscontra il maggior tasso d’ascolto. In collaborazione con l’ufficio di progettazione della ARD, MCDT ha dunque organizzato un workshop su DAB+ in automobile con la presenza di personaggi di spicco. Erano invitati rappresentanti del ramo automobilistico (costruttori, importatori, accessori), esponenti di emittenti radiofoniche di diritto pubblico e private nonché specialisti di progettazione e sviluppo provenienti dalla Germania e dalla Svizzera.

Il futuro della radio è nel digitale

Secondo la vicedirettrice dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFFCOM), Nancy Wayland Bigler, la Confederazione punta tra le altre cose sul sostegno finanziario per l’estensione di DAB+. Si vuole così incrementare la motivazione a gestire in parallelo OUC e DAB+. Ancora quest’anno, il gruppo Migrazione digitale («DigiMig»), in cui sono rappresentati tutti gli esponenti del ramo, presenterà, in collaborazione con l’Ufficio federale delle comunicazioni, un rapporto finale all’attenzione della consigliera federale Doris Leuthard nel quale sarà indicato il percorso e uno scadenzario per il passaggio da OUC a DAB+. Infatti: «La questione non è se DAB+ si affermerà, bensì quando. Se non riusciamo a realizzare la digitalizzazione della diffusione radiofonica, nella sua forma attuale il mezzo di comunicazione radio non avrà un futuro», afferma Wayland Bigler.

Ancora tanto potenziale da sfruttare

A detta di Andreas Burgener, direttore dell’unione auto-schweiz, in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein circolano attualmente circa 4,8 milioni di veicoli dotati di autoradio. Di conseguenza il potenziale di mercato per il passaggio e l’aggiornamento da OUC a DAB+ è grande. È rallegrante che la maggior parte dei marchi automobilistici proponga apparecchi DAB+ almeno come optional. Affinché la radio digitale diventi un elemento ovvio anche in automobile, «è opportuno che gli organi ufficiali annuncino tempestivamente la disattivazione delle onde ultracorte e che venga previsto un periodo di transizione assai lungo», precisa Burgener.

Gli sforzi si rivelano paganti

Gli esponenti delle radio private si sono dichiarati all’unisono favorevoli a DAB+, in primis il gruppo Swiss Energy, che a detta del suo direttore, Dani Büchi, punta già da tempo su DAB+. Il successo del programma intitolato «LandLiebeRadio» lanciato alla fine del 2013 avrebbe superato le più rosee aspettative. Entro la fine del 2014 Energy intende lanciare ulteriori programmi che via etere siano ricevibili esclusivamente su DAB+. Nel dicembre 2013 il Gruppo Energy aveva comunicato di prevedere la sua uscita da OUC per il 2019. Che gli investimenti nella radio digitale siano paganti per i canali Energy è dimostrato dalla percentuale di ascoltatori DAB+, che tra dicembre 2012 e dicembre 2013 è addirittura raddoppiata. Di conseguenza Energy esprime il desiderio che con decorrenza immediata tutte le automobili siano equipaggiate di serie con DAB+. Anche il presidente della Union Romande de Radios Régionales (RRR), Philipe Zahno, ha spiegato che le radio private della Svizzera romanda sono pronte per passare alla radio digitale. Infatti, dal mese di maggio tutte le emittenti radio private della Romandia trasmettono anche su DAB+.

Richiesta in costante aumento

I rappresentanti dell’industria automobilistica della Germania e della Svizzera hanno fatto sapere che DAB+ è sempre più richiesta dai loro clienti. Infatti, la radio analogica non sarebbe più in grado di soddisfare le esigenze della società digitalizzata. Tuttavia l’equipaggiamento delle automobili con DAB+ non era visto come concorrenza ai servizi Internet in automobile, ma piuttosto come offerta complementare sensata. Per tutto il ramo automobilistico è però determinante che sia garantita la ricezione a livello nazionale anche in galleria.

In merito all’ampliamento della gallerie autostradali ha fornito delucidazioni Thomas Sahner, responsabile Pianificazione strategica dell’approvvigionamento presso la SRG: L’Ufficio federale delle strade (USTRA) starebbe attualmente elaborando, in collaborazione con il ramo, la direttiva per l’equipaggiamento delle gallerie della rete stradale nazionale con DAB+. Tale direttiva entrerebbe in vigore nel mese di luglio. Dopo tale data è previsto che le gallerie vengano progressivamente equipaggiate con DAB+ durante i normali lavori di manutenzione pianificati. Sarà necessario dotare con DAB+ 200 gallerie sulle 400 complessive. L’intenzione è che entro il 2018/2019 la radio digitale possa essere ricevibile nelle gallerie principali.

Arco di tempo definito

Le date citate per quanto riguarda la disconnessione del sistema OUC spaziavano dal 2019 al 2024. Anche in Germania si sta elaborando una roadmap all’interno dell’associazione Digitalradio. L’intendente della radio tedesca, Willi Steul, ha espresso ammirazione per gli sforzi finora compiuti: «In Svizzera sono già tanto avanti da lasciarci allibiti. Tu felix helvetia!». Indicando l’anno 2025 aveva consapevolmente posto in gioco una data di disattivazione perché a suo parere una scadenza concreta permette di accelerare i tempi.

I segnali positivi provenienti dai rappresentanti dell’industria automobilistica hanno indotto gli organizzatori del workshop dedicato all’automobile a formare un serbatoio di idee, all’interno del quale vengono elaborate le conclusioni ricavate nel workshop al fine di promuovere la comprensione reciproca tra i vari partner. L’obiettivo è di impostare l’introduzione di DAB+ in automobile in modo ancora più vantaggioso per i clienti e più confacente al mercato.

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